Così ha inizio il mio viaggio nell'oceano informatico, un viaggio affascinante nella tela di Internet, pronto a mettermi in gioco con altre storie, altre esperienze, nuovi mondi. Pronto a catturare ed essere catturato, pronto finalmente alla conoscenza dell'essere umano in tutte le sue sfaccettature migliori. Insomma, mi sento un moderno Ulisse che dice ai suoi compagni : " O frati, che per cento milia perigli siete giunti all'occidente, a questa tanto picciola vigilia de' nostri sensi ch'è del rimanente, non vogliate negar l'esperienza, di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza : fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtude e canoscenza " ( vedi Canto XXVI della Divina Commedia ).
venerdì 3 agosto 2007
IL MIO AUGURIO
Pubblicato da Giabol alle 00:08
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